Venerdì 3 maggio alle ore 18.00, presso la sala conferenze del Museo Diocesano di Feltre, l’Arch.don Gianmatteo Caputo terrà una relazione su “Arte sacra ed Eucarestia in Tintoretto“. Ricorrono infatti quest’anno i 500 anni dalla nascita del Tintoretto e per l’occasione si inaugurano anche una serie di iniziative, questa sarà la prima, volte a valorizzazione le due opere del Tintoretto presenti presso il Museo Diocesano di Feltre: la MADONNA CON BAMBINO E I SANTI VITTORE E NICOLA e la COMUNIONE DEGLI APOSTOLI.

 
ARCH. DON GIANMATTEO CAPUTO

Incaricato Triveneto per i beni culturali e Direttore del Museo Diocesano di Venezia, egli è stato docente in diversi atenei. E’ curatore di mostre ed esposizioni d’arte veneziana nei maggiori musei in Italia e all’estero ed ha al suo attivo varie pubblicazioni tra le quali un saggio su “Jacopo Tintoretto e l’Ultima Cena” pubblicato nel catalogo della Mostra “Tintoretto” alle Scuderie del Quirinale a Roma del 2012. Recentemente ha collaborato per le Mostre delle Gallerie dell’Accademia e di Palazzo Ducale. In occasione della conferenza verrà proiettato in anteprima un video sulle due opere del Museo realizzato da Telebelluno.

 

MADONNA CON BAMBINO E I SANTI VITTORE E NICOLA

L’opera è di proprietà dell’AZIENDA ULSS n.1 e proviene dalla Chiesa di Ognissanti. E’ firmata “TENTOR” ed è del 1545. La Madonna è pervasa da un senso di pacata malinconia. Accanto a San Vittore vi è San Nicola, patrono della Scuola dei Notai che aveva commissionato il dipinto. E’ stato Rodolfo Pallucchini a riconoscerne l’autenticità in un articolo su “Arte Veneta” del 1969 nel quale sottolineava ” la stupenda figura di San Nicola dalla pennellata tizianesca”, la vivacità dei colori del gonfalone e degli abiti di San Vittore nonché il malinconico e velato paesaggio. Il quadro è stata esposto in una Mostra a Mantova del 2004 a cura di Vittorio Sgarbi nella quale Filippo Pedrocco ne ha evidenziato gli aspetti manieristici dovuti agli influssi soprattutto degli artisti toscani presenti a Venezia.

 

COMUNIONE DEGLI APOSTOLI

Il dipinto si trovava nella chiesa di Santa Croce di Belluno e da lì è stato trasferito dopo le soppressioni napoleoniche a Castion (Bl). E’ una copia, con dimensioni ridotte, dell’opera di identico soggetto presente nella chiesa di S.Polo a Venezia, come era prassi nelle botteghe dei grandi artisti del 1500.Il quadro nasce nel contesto post-tridentino come risposta alle affermazioni dei Protestanti. Due apostoli ricevono la comunione e altri due fanno la carità a dei poveri, mentre Lutero svalutava le opere a favore della sola fede. Viene sottolineata inoltre la dottrina cattolica della messa come sacrificio di Cristo che ha le braccia aperte a forma di croce. L’opera versava in precario stato di conservazione ed è stata sottoposta a un delicato e complesso intervento di recupero nel 2017 da parte di Mariangela Mattia.

Venerdì 3 maggio alle ore 18.00, presso la sala conferenze del Museo Diocesano di Feltre, l’Arch.don Gianmatteo Caputo terrà una relazione su “Arte sacra ed Eucarestia in Tintoretto“. Ricorrono infatti quest’anno i 500 anni dalla nascita del Tintoretto e per l’occasione si inaugurano anche una serie di iniziative, questa sarà la prima, volte a valorizzazione le due opere del Tintoretto presenti presso il Museo Diocesano di Feltre: la MADONNA CON BAMBINO E I SANTI VITTORE E NICOLA e la COMUNIONE DEGLI APOSTOLI.

 
ARCH. DON GIANMATTEO CAPUTO

Incaricato Triveneto per i beni culturali e Direttore del Museo Diocesano di Venezia, egli è stato docente in diversi atenei. E’ curatore di mostre ed esposizioni d’arte veneziana nei maggiori musei in Italia e all’estero ed ha al suo attivo varie pubblicazioni tra le quali un saggio su “Jacopo Tintoretto e l’Ultima Cena” pubblicato nel catalogo della Mostra “Tintoretto” alle Scuderie del Quirinale a Roma del 2012. Recentemente ha collaborato per le Mostre delle Gallerie dell’Accademia e di Palazzo Ducale. In occasione della conferenza verrà proiettato in anteprima un video sulle due opere del Museo realizzato da Telebelluno.

MADONNA CON BAMBINO E I SANTI VITTORE E NICOLA

L’opera è di proprietà dell’AZIENDA ULSS n.1 e proviene dalla Chiesa di Ognissanti. E’ firmata “TENTOR” ed è del 1545. La Madonna è pervasa da un senso di pacata malinconia. Accanto a San Vittore vi è San Nicola, patrono della Scuola dei Notai che aveva commissionato il dipinto. E’ stato Rodolfo Pallucchini a riconoscerne l’autenticità in un articolo su “Arte Veneta” del 1969 nel quale sottolineava ” la stupenda figura di San Nicola dalla pennellata tizianesca”, la vivacità dei colori del gonfalone e degli abiti di San Vittore nonché il malinconico e velato paesaggio. Il quadro è stata esposto in una Mostra a Mantova del 2004 a cura di Vittorio Sgarbi nella quale Filippo Pedrocco ne ha evidenziato gli aspetti manieristici dovuti agli influssi soprattutto degli artisti toscani presenti a Venezia.

COMUNIONE DEGLI APOSTOLI

Il dipinto si trovava nella chiesa di Santa Croce di Belluno e da lì è stato trasferito dopo le soppressioni napoleoniche a Castion (Bl). E’ una copia, con dimensioni ridotte, dell’opera di identico soggetto presente nella chiesa di S.Polo a Venezia, come era prassi nelle botteghe dei grandi artisti del 1500.Il quadro nasce nel contesto post-tridentino come risposta alle affermazioni dei Protestanti. Due apostoli ricevono la comunione e altri due fanno la carità a dei poveri, mentre Lutero svalutava le opere a favore della sola fede. Viene sottolineata inoltre la dottrina cattolica della messa come sacrificio di Cristo che ha le braccia aperte a forma di croce. L’opera versava in precario stato di conservazione ed è stata sottoposta a un delicato e complesso intervento di recupero nel 2017 da parte di Mariangela Mattia.

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