Ritorna l’appuntamento del 18 settembre dedicato alla Festa di San Vetoret.
La ricorrenza affonda le proprie radici nella tradizione religiosa che ricorda l’arrivo dei corpi dei martiri Vittore e Corona a Feltre. Secondo i racconti tramandati di generazione in generazione , i cavalli che trasportavano i corpi dei due santi giunti ai piedi del monte Miesna si impuntarono e , nonostante le preghiere, non ci fu verso di far loro proseguire il cammino. Provvidenziale risultò allora l’intervento di una vecchietta che , dopo una visione di san Vittore, attaccò al carro le sue vacchette che lentamente salirono il pendio del monte per fermarsi là dove sorge ancora oggi sorge il Santuario del XI sec.
Per festeggiare la ricorrenza sono in programma una serie di iniziative di carattere liturgico e culturale organizzate dal rettore mons. Don Sergio dalla Rosa, dall’associazione “Amici di San Vittore” e dal Centro Studi Claviere:
Celebrazioni liturgiche
Messa ore 9:00 ; ore 10:30; Messa solenne ore 18,30 (verrà accompagnata dai canti del coro interparrocchiale di Anzù, Villapaiera, Celarda e Nemeggio, diretto dal maestro Aldo Speranza).
Approfondimenti culturali
Per la giornata di san Vettoret, una proposta di esperienza e studio interamente dedicata la Santuario curata dal Centro Studi Claviere nell’ambito dell’iniziativa “La Via al Santuario”
ore 8:00 Ritrovo in Santuario per osservare il levar del sole nello specifico dell’orientamento del luogo sacro e della geografia del territorio. Guida l’osservazione Sandro Pravisani.
Colazione in Santuario
Trasferimento in Feltre: visita guidata all’Area archeologica e al Museo Diocesano
ore 13.00 pausa pranzo libera. Chi desidera può pranzare al Santuario, previa prenotazione
Scambi, spunti e confronti
ore 17:00 Relazione a cura di Sandro Pravisani. Prima della Santa Messa il prof. Sandro Pravisani terrà una conferenza sul tema “ Luoghi di pellegrinaggio, antichi calendari e allineamenti solari. Introduzione alla Geografia Sacra del Santuario Ss. Vittore e Corona e del territorio feltrino”. Per qual motivo il Santuario è stato edificato a mezza costa sul monte Miesna, in un luogo difficile da raggiungere e distante dalla città di Feltre? Recenti studi da lui condotti presso il santuario lo hanno portato ad una conclusione, vale a dire che la scelta del sito non fu affatto casuale, ma frutto di un disegno e di una precisa volontà.
Cena di Chiusura
L’ultimo appuntamento sarà la cena organizzata dagli “Amici di san Vittore” nel refettorio del convento.
Le offerte raccolte verranno utilizzate nel recupero dei capitelli, che sono una visibile testimonianza della profonda devozione nei confronti dei due santi Martiri che dura da secoli.
Ulteriori informazioni sugli appuntamenti culturali
Sandro Pravisani
Studioso di Filosofia naturale, ha approfondito la conoscenza di diverse Tradizioni (europea, taoista, egizia, tantrica), dedicandosi in particolare a quella andina e ricevendo l’iniziazione al IV livello da Don Juan Nuñez del Prado. Ha studiato Medicina Tradizionale Cinese diplomandosi nel 2001 in Agopuntura e Riflessologia, affinandone l’arte e la filosofia a fianco di un medico taoista in un tirocinio di sette anni. Parallelamente, si occupa di geografia sacra dal 1990, compiendo studi in Italia e all’estero (Egitto, Cina, Malta, Spagna) sul rapporto uomo–territorio, il paesaggio simbolico e la cosmo visione nell’antichità, realizzando brevi documentari sui temi delle sue ricerche.
Infine, ha fatto confluire tutte le diverse competenze nell’insegnamento e nell’organizzazione di percorsi esperienziali per facilitare i processi trasformativi, esplorare il proprio mondo interiore e l’aspetto energetico–spirituale delle relazioni interpersonali, integrando fra loro tecniche quali TaiJi, Sciamanesimo, MTC, Massaggio, Bagni di Gong. È autore di Il segreto di san Teobaldo. Geografia sacra, cavalieri templari e culto del sole (autoproduzione); Lo spirito del territorio. Magia dei luoghi e degli elementi nella terra degli etruschi (Intermedia Edizioni), in collaborazione con G. Feo, R. Romero, S. Sevenhjusen, M. Giusti, L. Veroli.